Cinema

In trent’anni di attività abbiamo partecipato alla preparazione di soli tre film, più un quarto rimasto negli intenti del produttore e un quinto già pronto che non si è mai realizzato.

Quest’ultimo era un film d’animazione di Guido Manuli, la storia di un porcellino cattivissimo, ideata anche per un pubblico adulto. Peccato perché poteva essere divertente e particolare. 
Prima di segnalarli tutti nello specifico, due righe sul nostro rapporto con il cinema. Ci entusiasma come spettatori, un po’ meno come autori. Infatti in Italia molto cinema prevede il ruolo di Regista-Autore. L’apporto degli sceneggiatori è spesso più “tecnico” che creativo, lavorando costoro spesso già su soggetti e idee del committente. Forse questa è solo una nostra impressione, ma nei fatti per ora nessuno ci ha mai smentiti. Noi siamo disposti ovviamente a lavorare in équipe. Molto meno a eseguire, a procedere cioè soltanto su soggetti e trattamenti già impostati in partenza. Ci piacerebbe – come succede in altri paesi, gli Usa in particolare – partecipare a work in progress compatti e creativi, oltre che “tecnici”, in cui regista, sceneggiatore, soggettista, dialogista, eventualmente attori principali, lavorino davvero insieme alla costruzione di un film.
Ciò nonostante giudichiamo le nostre esperienze fatte nel cinema importanti e costruttive. Si impara sempre. Eccole.
Nel 1986 abbiamo partecipato più col cuore che con il lavoro alla “costruzione” di Kamikazen ultima notte a Milano di Gabriele Salvatores (ufficialmente siamo stati dialoghisti). Per comprendere il lavoro indiretto su questo film ispirato allo spettacolo teatrale Comedians, si vada a vedere in questo sito la voce TEATRO-Comedians. A Kamikazen e al gruppo di lavoro di questo film (regista e attori soprattutto) siamo comunque molto legati, essendo Kamikazen il coronamento di un percorso per noi importante con questi artisti. 
Nel 1991 abbiamo scritto i dialoghi di Volere volare, di Guido Manuli e Maurizio Nichetti, un film originale e pluripremiato all’estero, che univa tecniche di animazione a riprese tradizionali. Il film era stato scritto prima di Roger Rabbit ma trovò i finanziamenti in Italia solo dopo l’uscita del capolavoro americano che usava le medesime tecniche con maggiori disponibilità economiche. Peccato perché così Nichetti e Manuli finirono per arrivare secondi…
Nel 1998 Aldo Giovanni & Giacomo ci chiamarono a far parte dei soggettisti-sceneggiatori di Così è la vita. Eravamo in sette, tutti amici. Per noi Così è la vita, come precedentemente Kamikazen, fu il coronamento ideale di un lavoro di anni con AG&G. Ognuno di noi (a parte loro tre) pensò probabilmente che senza il proprio apporto il film sarebbe stato realizzato ugualmente, rafforzando il senso di appartenenza al gruppo ma forse indebolendo la propria autostima creativa… Resta il fatto che siamo ovviamente orgogliosi di aver partecipato alla stesura di un grandissimo successo. 
Il film, che nonostante avesse già un produttore (Lionello Cerri), non si realizzò mai fu quello ispirato al nostro romanzo Neppure un rigo in cronaca. Non entriamo nei particolari della vicenda, che vede noi e Cerri incolpevoli “vittime”, ci limitiamo a dire che l’abbandono di questo progetto ha rappresentato uno dei pochi reali dispiaceri che ci ha dato il nostro lavoro. Riteniamo a tutt’oggi che Neppure un rigo in cronaca sia un accattivante spunto cinematografico. Così come ci piacerebbe che qualche regista dalla sensibilità adatta si innamorasse di “Ginostra” il racconto basato su una storia vera contenuto in Quella volta ho volato. C’è sempre tempo…
Nel 2008 ci è passato per la testa di omaggiare il maestro Woody Allen. Così, pur senza immediate previsioni di utilizzo, abbiamo proposto alla Scuola Civica di Cinema di Milano diretta da Daniele Maggioni, ai registi Tonino Curagi e Anna Gorio, al direttore della fotografia Ercole Visconti e a Luca Deandrea, di costruire con noi un film di quattro minuti. Ne è uscito MI/MA Milano/Manhattan, una rilettura in parallelo dell'incipit del capolavoro di Allen Manhattan. Stesse immagini, stesse parole della voce fuori campo, con una piccola modifica: Milano al posto di New York. E' stato un esperimento divertente e per nulla banale, difficile da spiegare per iscritto. Bisogna vederlo.
Per approfondire questo argomento vai a Un corto per Milano

 

Kamikazen - ultima notte a Milano  (Italia, 1987)

Regia di: Gabriele Salvatores.
Dialoghi di: Gino e Michele.
Con: Claudio Bisio, Antonio Catania, Silvio Orlando, Paolo Rossi, Renato Sarti, Bebo Storti, Gigio Alberti, David Riondino, Flavio Bonacci, Lucia Vasini, Laura Ferrari, Gianni Palladino, Nanni Svampa, Maria Luisa Santella, Fiammetta Crippa, Maria Teresa Botta, Mara Venier, Aldo Baglio, Giovanni Storti, Gabriele Salvatores, Diego Abatantuono, Raul Cremona, Michele Mozzati, Valerio Staffelli.
Musiche di: Fred Bongusto

 

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Volere volare (1991)

Regia di: Maurizio Nichetti, Guido Manuli.
Dialoghi di: Maurizio Nichetti, Guido Manuli e collaborazione di Gino e Michele.
Con: Maurizio Nichetti, Angela Finocchiaro, Mariella Valentini, Patrizio Roversi, Remo Remotti, Luigi Gravier, Mario Gravier, Renato Scarpa, Massimo Sarchielli, Osvaldo Salvi, Lidia Biondi, Enrico Grazioli, Mario Pardi, Aldo Izzo.
Musiche di: Manuel De Sica

 

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Così è la vita (1998)

Regia di: Aldo, Giovanni e Giacomo, Massimo Venier.
Soggetto di: Aldo, Giovanni e Giacomo, Massimo Venier, Gino e Michele, Giorgio Gherarducci, Graziano Ferrari.
Con: Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Marina Massironi, Antonio Catania, Big Jimmy, Elena Giusti, Augusto Zucchi, Carlina Torta, Francesco Pannofino, Saturno Brioschi, Fabio Biaggi, Mohamed El Sayed, Cesare Gallarini, Fabrizio Amachree, Giovanni Cacioppo, Bobby Rhodes.
Musiche di: Negrita

 

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MI/MA – Milano/Manhattan (2008)

Regia di: Anna Gorio, Tonino Curagi.
Da un'idea di: Gino e Michele.
Voce fuori campo: Claudio Bisio.
Musiche di: George Gershwin.