Le nostre formiche

Una precisazione sulle formiche

Sulle pagine culturali del Corriere della Sera, in data 22 settembre 2008 è uscita una lunga e interessante intervista di Paolo Di Stefano all'editore Alessandro Dalai.

Il titolo: "Le mie Formiche, che eresia". Riportiamo l’articolo per intero e senza commenti. Ci preme soltanto chiarire in pochissime righe qualcosa riguardo all'affermazione secondo cui Oreste del Buono avrebbe detto: “Se avessi previsto le conseguenze (la rottura definitiva con Einaudi?) quel libro non lo avrei pubblicato.” Crediamo che il modo migliore per avere una visione oggettiva e di prima mano su tutta questa vicenda sia leggere la prefazione scritta da OdB all'Opera Omnia delle nostre Formiche.

La si può trovare in questo sito al seguente link


Non escludiamo che Oreste, che consideriamo nostro geniale maestro, abbia potuto anche affermare in qualche momento della sua stupefacente vita professionale una frase di questo tipo. D’altra parte come tutti i Grandi, del Buono era solito spiazzare in continuazione i propri interlocutori con affermazioni di sicuro effetto. Resta il fatto inconfutabile che OdB è sempre stato fino agli ultimi giorni della sua vita molto orgoglioso di questa sua intuizione editoriale. E noi, a nostra volta, orgogliosissimi di aver partecipato grazie a lui a questa grande avventura che ci portò in vetta alle classifiche e ci permise di contribuire in modo determinante alla nascita di Baldini&Castoldi.